Mercato tutelato: tutto quello che devi sapere

Il mercato tutelato o servizio di maggior tutela è gestito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Fino alla liberalizzazione del mercato di energia elettrica e gas era l’unico a detenere tutti gli utenti.

I prezzi sono definiti con una variazione trimestrale a seconda dell’oscillazione dei costi di energia nel mercato nazionale.

Il contratto stipulato nel maggior tutela è a tempo indeterminato e senza vincoli. Per questo motivo puoi in ogni momento cambiare scegliendo di passare ad un’offerta del mercato libero.

Quando finisce il mercato tutelato?

Per le piccole e medie imprese la fine del mercato tutelato è stata introdotta a partire da Gennaio 2021. Per accompagnare a questo cambio è stato istituito il Servizio a tutele Graduali.

Per i clienti domestici invece è prevista la chiusura a partire da Aprile 2024, lasciando spazio esclusivamente al mercato libero.

Mercato libero e mercato tutelato: le differenze

La differenza tra i due mercati consiste nella definizione del prezzo:

  • nel mercato tutelato il prezzo viene stabilito dall’ente competente (ARERA) ed è uguale per tutti i clienti che ne fanno parte
  • nel mercato libero è il fornitore stesso che fissa i prezzi delle offerte. 

Il Servizio Elettrico Nazionale è il fornitore più conosciuto e detiene il suo maggior numero di clienti.

Come passare ad un gestore del mercato libero?

A partire da Aprile 2024 il mercato libero sarà obbligatorio per tutti.

Passare al mercato libero è una procedura semplicissima: ti basta selezionare l’offerta più conveniente con l’aiuto del nostro comparatore tramite una consulenza totalmente gratuita. Ci baseremo esclusivamente sui tuoi consumi e abitudini per guidarti alla scelta che si addice di più alle tue esigenze.

Una volta selezionato il fornitore sarà sufficiente comunicare i dati necessari :

  • codice POD per l’energia elettrica e codice PDR per il gas, contenuti in bolletta
  • potenza contatore
  • nome cognome e codice fiscale dell’intestatario
  • cellulare
  • indirizzo email
  • indirizzo di fornitura
  • codice Iban (se decidi di optare per la domiciliazione bancaria ottenendo così maggiori vantaggi)
  • numero documenti di identità con data di rilascio e scadenza

 

Il nuovo gestore si preoccuperà per te di gestire il passaggio a partire dalla disdetta del precedente contratto. Non sono previsti in nessun caso interruzioni di fornitura.

I clienti, già da molto tempo, hanno la possibilità di poter spaziare nella scelta delle offerte, senza costi di cambio o vincoli contrattuali anche più volte all’anno. Questo cambio si è evidenziato ancora di più nell’ultimo periodo visto l’aumento spropositato dei prezzi e quindi per evitare di subire la variazione trimestrale molti clienti hanno optato per offerte a prezzo fisso che sono proposte solamente dal mercato libero.

Se non ho ancora scelto un fornitore nel mercato libero cosa succederà?

Non ci sono ancora informazioni dettagliate, però così come successo per le piccole medie imprese, ci sarà una fase di accompagnamento, per non rimanere scoperti e garantendo quindi una continuità di fornitura finché non si arriverà a scegliere in autonomia il gestore.