Subentro gas: come funziona?

Se nell’immobile in tuo possesso il contatore di gas non è attivo per poter usufruire del servizio dovrai richiedere un subentro ovvero la riattivazione del contatore.

Come si richiede il subentro? Quali sono i documenti necessari e in quanto tempo potrò avere il contatore attivo? Quanto costa il subentro gas? Nei seguenti paragrafi rispondiamo a tutte le tue domande!

Come fare un subentro gas?

Per subentro si intende la riattivazione del contatore spento, ma che in passato era funzionante. Si può richiedere quindi solamente quando il contratto precedente è stato chiuso regolarmente e senza morosità.

La richiesta di subentro gas potrai farla contattando il gestore che hai scelto telefonicamente, dal sito ufficiale tramite la chat oppure presentandoti allo sportello fisico.

Per concludere il contratto dovrai aderire in uno dei seguenti modi:

  • tramite telefonata registrata che equivale all’accettazione e firma contratto
  • con firma elettronica, il metodo più veloce e semplice
  • via mail
  • attraverso il nostro comparatore che ti seguirà a selezionare il miglior fornitore e gestirà la pratica per te

Contatta un nostro consulente per farti guidare nella scelta del fornitore che ti permetta il maggior risparmio, siamo dei comparatori e ti daremo la soluzione migliore per te confrontando tutte le offerte presenti sul mercato.

Quali dati servono per richiedere il subentro?

I dati che ti verranno richiesti per un contratto di subentro gas sono:

  • nome, cognome e codice fiscale del nuovo intestatario
  • recapito telefonico e indirizzo mail
  • indirizzo di fornitura e/o residenza
  • codice PDR  del contatore gas, lo trovi in fattura oppure direttamente dal contatore. E’ un dato fondamentale, in quanto identifica il punto di fornitura che dovrai attivare
  • documento di identità con data di rilascio e scadenza
  • codice Iban se deciderai di attivare l’addebito sul conto corrente delle fatture

Subentro gas: tempi di attivazione

Dal momento della richiesta di subentro i tempi necessari per la riattivazione dei contatori sono:

  • L’attivazione del contatore gas avverrà in massimo 12 giorni lavorativi. A differenza del subentro luce, per il gas sarai contattato da parte del distributore di zona che fisserà un appuntamento con il tecnico. Dovrà presentarsi per togliere i sigilli del contatore e da quel momento potrai usufruire della tua fornitura.

Subentro gas: quanto costa?

Per quanto riguarda i costi di subentro invece c’è da precisare che sono diversi a seconda del mercato e del fornitore che si sceglie:

  • se attivi il contatore gas con l’offerta del Mercato Tutelato il costo sarà all’incirca di 67€
  • se invece decidi di attivare nel Mercato Libero, il costo viene determinato dal gestore che scegli. Ci sarà una quota fissa di circa 25€ a copertura degli oneri amministrativi e una quota di servizio scelta dal gestore che può oscillare tra i 20€ e i 60€. Se paghi con bollettino postale troverai anche il deposito cauzionale che andrà in base al consumo del gas che dichiari.

Subentro e voltura gas: differenze

Il subentro gas e la voltura sono due procedure diverse:

  • il subentro va richiesto quando il contatore non è attivo ed è stata effettuata la chiusura del contratto precedente
  • la voltura invece si richiede quando il contatore è attivo, ma intestato ad un’altra persona

E’ la persona che aveva il possesso delle utenze prima di te a determinare la voltura o il subentro, nel senso che deciderà se chiudere i contatori o lasciarli attivi. Cambia poco dal punto di vista dei costi, la differenza sta nel fatto che in caso di voltura il servizio di luce e gas continuerà sempre ad essere attivo e non ti ritroverai in nessun momento senza.

Contatore moroso: come si riattiva?

Se il contatore è stato chiuso dal precedente intestatario, ma ci sono delle fatture non pagate ti risulterà più complicato attivarlo. Questo succede perché non si possono riattivare contatori dove ci sono dei debiti pregressi.

Bisognerà scoprire il fornitore che ha effettuato la chiusura del contratto precedente ed eseguire la cessazione amministrativa. Solo in questo modo si potrà liberare il contatore dal debito del vecchio intestatario e procedere con la riattivazione. Il nuovo intestatario non è tenuto in alcun modo a sanare i debiti pendenti se dichiara di non avere nessun legame con la persona.